Consulenza e sostegno

psicologo siena

Nei momenti di difficoltà personale ognuno di noi mette in atto strategie mirate al superamento del disagio e della sofferenza. Non sempre però queste strategie si rivelano efficaci, a causa del difficile momento che stiamo vivendo e che non ci permette di avere una visione chiara e distaccata del problema. Ci si può anche accorgere che le modalità di risoluzione dei problemi utilizzate in passato sono ormai inefficaci poiché inadatte alla situazione attuale. Questo porta ad un disagio ancora maggiore, creando una situazione di frustrazione e di empasse dalla quale sembra non si riesca a venir fuori. 

Quando la persona sente di non riuscire a trovare da sola la capacità di far fronte al disagio che sta vivendo, può rivolgersi ad uno specialista che la aiuti a recuperare le proprie risorse interne, e che offra la possibilità di vedere la situazione da un punto di vista “esterno”. Attraverso la consulenza psicologica l’individuo è accompagnato nella comprensione del nucleo della sua sofferenza e nell’adozione di strategie d’intervento più idonee, nel miglioramento della capacità decisionale e nella promozione di un reale cambiamento e di una crescita personale. A differenza della psicoterapia, la consulenza psicologica è un lavoro mirato e circoscritto ad una specifica area personale che il soggetto vive come problematica e la cui risoluzione non necessità di un lavoro a lungo termine. La psicoterapia infatti è rivolta a disagi di natura più profonda e dalla sintomatologia più marcata e pervasiva rispetto alle problematiche affrontate attraverso un percorso di supporto e consulenza, problematiche che generalmente compromettono seriamente il funzionamento adattivo dell’individuo da un punto di vista personale, sociale, emotivo e relazionale. L'obiettivo di entrambi gli interventi è in ogni caso il medesimo, la promozione e lo sviluppo del benessere personale.

 

"Noi siamo dominati da tutto ciò con cui il nostro io si identifica. Possiamo dominare, dirigere ed utilizzare ciò da cui ci disidentifichiamo".

Roberto Assagioli

 

pagina aggiornata al 28 febbraio 2016